Progettazione rete sentieristica

Il sentiero è lo strumento principale per valorizzare un territorio. Permette di raggiungere angoli, boschi, panorami che altrimenti non saranno mai visti. Quasi sempre i sentieri sono già esistenti, o perché utilizzati per lavoro o perché sono percorsi da animali nei loro spostamenti verso l’acqua.

La progettazione da parte del sentierologo presuppone la conoscenza del territorio prima da parte dei rilevatori, e per le interfacce che si creano nel rapporto con le amministrazioni comunali e con gli operatori economici (agriturismi, bed & breakfast, affittacamere, protezione civile, volontari AIB, contadini). Tale conoscenza avviene dopo il confronto con il committente, con lo studio della topografia, attraverso le mappe e i sistemi satellitari e soprattutto percorrendo i tratti oggetti di studio.

Solo alla fine di questa complessa fase preliminare, si decide di valorizzare un sentiero se vi sono le condizioni per la sua fruizione (è inutile aprire un sentiero che non viene utilizzato e non lo sarà perché non ha caratteristiche che attirano il turista).

Il sentierologo stabilisce quali sono le condizioni di percorribilità valutandone le pendenze, lo stato della vegetazione, che viene valutata in base alle essenze (una vegetazione invasiva quali arbusti e rovi ne comprometteranno sempre la percorribilità incidendo in modo pesante sui costi di gestione e manutenzione), di resa estetica, di ritorno di eustress.

Ma anche di possibilità di futura manutenzione, di facilità di accesso e di spazi per lasciare i veicoli. Si valuta inoltre la possibilità di renderlo percorribile anche in mountain bike o in country bike e a cavallo.